Anita è una cantante di strada, fuggita da casa sua quando aveva solo 16 anni. Ha una bellissima voce, capelli rossi lunghi, indossa abiti da zingara,collane e anelli vistosi. Porta sempre un bellissimo paio di scarpe, da cui non se ne separa mai, nemmeno quando dorme: le tiene legate insieme ad un lembo del vestito e le nasconde accanto al materasso di fortuna. A volte canta nelle metropolitane, o negli androni di alcuni palazzi o gallerie commerciali. Ha con se una chitarra e alcuni CD pirata che prova a vendere a passanti che si fermano ad ascoltarla. Le sue sono canzoni legate alla sua terra in America del Sud e parlano di amori, di passioni, di abbandoni, di solitudini, di desiderio. Soprattutto di folli desideri….si perché Anita vive di follia. Folle di dolore da quando la sua famiglia la cacciò di casa: non c’era posto per un ragazzo che indossava le scarpe con il tacco.
Dall’incontro reale di Francesca Selva con Anita in una stazione della metropolitana romana, inizia un viaggio nella solitudine e nella follia di un ragazzo ossessionato dal ricordo di una madre che spiava da sotto il letto mentre indossava le scarpe per andare a ballare il tango. Un viaggio che sfiora anche i temi dell’equivocità dei ruoli e degli atteggiamenti di seduzione tra uomo e donna, con toni a volte ironici e grotteschi, a volte intensi e drammatici, a creare quasi un racconto ad alta tensione.
Coreografia: Francesca Selva
Soggetto e messa in scena: Marcello Valassina
Interpreti: Silvia Bastianelli, Stefania Bucci, Alessandra Padelletti Coda, Melania Pellegrino, Francesco Russo/Mirco Visconti
Musiche: Autori Vari
Durata: 60 min
Crediti: Regione Toscana, Mibact
Festival: Estate Veronese (VR), La Città Aromatica (SI), Festival Visioni (L’Aquila)