Le Sirene con il loro canto seducono, lasciando percepire la vera conoscenza. Per questo gli dei ordinavano loro di divorare chiunque avesse osato ascoltarle. L’uomo non poteva avere accesso alla conoscenza, alla verità. Le Sirene custodivano il segreto del mistero della morte (la profondità del mare); l’incanto della voce permetteva a chi lo ascoltava di raggiungere la coscienza divina, ma a prezzo poi della propria vita.
Francesca Selva in SYRENAE, ha voluto dare una interpretazione personale sulla seduzione.
Le Sirene diventano donne capaci di sedurre e ingannare. Capaci di passioni feroci e di pentimenti fragili. Carnefici e vittime, in una società inquieta dove alla fine anche l’incanto della seduzione viene mercificato. Sirene trasformate in donne, e donne trasformate in merce. Gli scogli dell’isola delle custodi del mare diventano cubi su cui ballare, tentare e attrarre gli uomini. Per poi divorarli. O per essere invece divorate?
Coreografia: Francesca Selva
Soggetto e messa in scena: Marcello Valassina
Interpreti: Gelsomina Di Lorenzo, Alessandra Odoardi, Laiza Pucci
Musiche: Autori Vari
Durata: 40 min
Crediti: Regione Toscana, Mibact
Festival: La Città Aromatica (SI), Italian Week Teatro dell’Opera Tirana (Albania), Vignaledanza (Casale M.to-AL)