L’Eco di Bergamo

” ..i quattro danzatori,sono quattro fantasmi,quattro immagini mentali.Ma sono anche corpi scolpiti dalla severa fisicità della scrittura neoclassica della Selva:molto lavoro sulle gambe,una riscrittura contemporanea del vocabolario classico,Tutto giocato tra la leggerezza delle aspirazioni e la pesantezza (e la terrigena corporeità dell esistenza. Svelto ed efficace nelle prime sequenze, forse nel finale svelato il gioco il montaggio coreografico risulta un po’ ridondante”

(P.Giorgio Nosari)

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